Estate Ragazzi… estate di comunione!
Si è conclusa venerdì 23 luglio l’Estate Ragazzi presso la parrocchia della Sacra Famiglia, la quale raccoglie le frazioni di: Fonte D’Amore, Badia Morronese, San Pietro, Bagnaturo e Villa Giovina. Sul tema del racconto del poeta e giornalista cileno Luis Sepùlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, i ragazzi ogni giorno, presso l’oratorio parrocchiale di Bagnaturo, si sono prefissati l’obiettivo di conoscersi, imparare a comunicare e perciò a impegnarsi a fare comunità; il gioco, infine, è stato il mezzo per raggiungere tale comunione.
Tante e diverse le attività svolte: dall’incontro con la Scuola Maiella Tartufi a quello con la Protezione Civile di Pratola Peligna; dalle uscite in piscina, gentilmente messa a disposizione da Villa Giovina Country House, all’osservazione astronomica del Sole. All’attenzione di tanti, grandi e piccoli, i quali hanno permesso la riuscita di questi giorni di festa, di riflessione e di gioco, certamente non si può tacere la passione di tanti ragazzi animatori, coordinati dalla prof.ssa Sandra Chiarelli, che si sono voluti spendere per il bene della comunità e per la crescita sana delle giovani generazioni.
Venerdì scorso, infine, si è svolta la festa conclusiva con le famiglie dei ragazzi alla presenza del nostro vescovo Michele; lo stesso presule così ha salutato i presenti: «è bello per me questa sera essere qui, con voi, a concludere un cammino di crescita umana e spirituale di questi ragazzi e con loro di chi li ha accompagnati. Auspico che si possa continuare, in altri modi, tale cammino». Le premiazioni di ogni partecipante all’evento estivo, e un video quale diario di bordo, hanno concluso la serata anche con qualche lacrima di commozione.
Tanta la gioia da parte di tutti che, rifacendosi al coraggio e alla tenacia della gabbanella Fortunata di Sepùlveda, si sono spesi affinché si potesse mettere un mattoncino in più alla costruzione del bene comune. Certamente l’esperienza estiva non termina qui ma apre a tante altre iniziative che, con l’aiuto di Dio e di ciascuno, potranno diventare eventi da raccontare.
don Giacomo Tarullo